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Foibe, la Regione chiede la nomina a senatore a vita di un esule

Il documento approvato verrà trasmesso al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Generico aprile 2021

Nel tardo pomeriggio di ieri il Consiglio Regionale ha approvato la mozione con cui il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare, Claudio Muzio, chiede al presidente Toti e alla Giunta di farsi promotori presso la Presidenza della Repubblica della proposta della nomina a senatore a vita di un rappresentante delle associazioni degli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia che si sia particolarmente distinto per l’impegno a testimoniare e far conoscere le tragiche vicende delle foibe e dell’esodo. Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza e, a titolo personale, il consigliere Ferruccio Sansa; astenuti i gruppi di opposizione.

“Gli italiani esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia, i loro familiari e le associazioni che li riuniscono e rappresentano – dichiara Muzio – hanno contribuito in maniera determinante, con la loro stessa presenza e con molteplici ricerche ed iniziative in campo scolastico, storico, letterario ed artistico, a far emergere dall’oblio quello che accadde nelle loro terre a partire dall’autunno del 1943 e a renderlo patrimonio comune della coscienza nazionale”.

“Questo fondamentale contributo – prosegue – è stato evidenziato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in diversi interventi tenuti in occasione dell’annuale celebrazione del Giorno del Ricordo. Il 9 febbraio 2020 affermò il Capo dello Stato: ‘Si deve soprattutto alla lotta strenua degli esuli e dei loro discendenti se oggi, sia pure con lentezza e fatica, il triste capitolo delle foibe e dell’esodo è uscito dal cono d’ombra ed è entrato a far parte della storia nazionale, accettata e condivisa. Conquistando, doverosamente, la dignità della memoria. Alle vittime di quella persecuzione, ai profughi, ai loro discendenti, rivolgo un pensiero commosso e partecipe. La loro angoscia e le loro sofferenze non dovranno essere mai dimenticate'”.

Conclude il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare: “Credo che i tempi siano maturi per compiere, attraverso un alto e formale riconoscimento civile quale la nomina di un senatore a vita, un ulteriore passo in avanti in questo percorso di giustizia e verità, nel quale la Presidenza della Repubblica ha esercitato un autorevole ruolo di primo piano”.

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