“A San Biagio si sta consumando l’ennesimo scenario a discapito della salute dei cittadini e della salvaguardia del territorio. A San Biagio siamo di fronte ad un comprensorio per il quale era prevista una riqualificazione, dove doveva essere creata un’area verde per i bambini gli anziani e le persone che lo abitavano. Un territorio dove prima vi erano gli impianti della Erg che è stato bonificato parzialmente dato che lo spazio verde non è mai stato creato. Ora, oltre alla mancata promessa e la beffa di uno spazio verde mai costruito, arriva anche una determina dirigenziale dal Comune di Genova e dal sindaco Bucci che prevede, come si è letto in questi giorni dai quotidiani, che venga costruito un forno crematorio di grandi dimensioni all’interno del cimitero della Biacca proprio a ridosso delle abitazioni del comprensorio. I cittadini dicono no e per l’ennesima volta la giunta di centrodestra ha preso una decisione senza interpellare la popolazione, senza avvisare i cittadini del progetto. Noi sappiamo che da sempre la Valpolcevera è stata utilizzata da tutte le amministrazioni, sia di centrodestra che di centrosinistra come luogo dove ammassare tutte le servitù industriali. Ci sono depositi a rischio di incidente rilevante, impianti di ogni genere, oleodotti: e ora, in un momento in cui sembrava ci fosse la volontà di invertire questa tendenza e riqualificare, prima gli abitanti della zona sono stati appestati dalla presenza dei detriti a cielo aperto per un anno e mezzo del ponte Morandi nonostante la possibile presenza di polveri d’amianto o materiale nocivo e ora questo. Non bisogna dimenticare poi che, sempre nella zona nella quale si vuole costruire il forno crematorio, sono già in corso nelle vicinanze i lavori per la costruzione del terzo valico. Fin dalle 7 del mattino vi sono continui rumori di gru e altri macchinari che possono raggiungere la soglia di rumorosità/fastidio pari a quella delle zone industriali. Noi ci schieriamo assolutamente dalla parte dei cittadini di San Biagio e della loro battaglia, siamo al loro fianco e li sosterremo. ilBuonsenso sarà presente agli appuntamenti di questo comitato di cittadini che alza la testa e dice basta a questo continuo andare a sfruttare e a colpire sempre la stessa area, sempre le stesse zone. Oltretutto senza fare un minimo di pianificazione o quantomeno procedimenti di partecipazione democratica come un’inchiesta pubblica, coinvolgendo i cittadini e chiedendo anche il loro parere. Le amministrazioni pubbliche devono smetterla di fingersi imprenditori: devono invece tutelare e difendere il bene e la salute del territorio e dei cittadini che vi abitano. È impensabile che non vengano trovate delle alternative in modo tale da non impattare sulla salute dei residenti e sull’urbanistica e il decoro di una zona che deve essere vivibile per i propri abitanti. Bisogna trovare delle soluzioni che difendano il tessuto urbano e la vita sociale degli abitanti e che portino riqualificazione, rigenerazione urbana e finalmente il verde di cui vi è tanto bisogno.
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