Pino Petruzzelli designato per l’assemblea del Teatro Nazionale di Genova - LevanteNews
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Pino Petruzzelli designato per l’assemblea del Teatro Nazionale di Genova

Pastorino (Linea Condivisa): "Un’ottima scelta per teatro e cultura”

Gianni Pastorino

Questa mattina in Commissione I del consiglio regionale sono stati nominati i tre rappresentanti dell’Ente Regione nell’assemblea del Teatro Nazionale di Genova. Linea condivisa ha presentato la proposta di Pino Petruzzelli, attore, commediografo, scrittore, regista, conosciuto in tutta la città e in tutta la regione, sia per la sua bravura che per il suo impegno sociale. La proposta del gruppo consiliare Linea condivisa è stata appoggiata prima dalle opposizioni (Pd, Lista Sansa e M5s), e votata poi anche dalla maggioranza.

Pino Petruzzelli non è soltanto un bravissimo attore di teatro ma anche una persona estremamente attenta ai mutamenti sociali e alle difficoltà del nostro territorio – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino –. È inoltre un vero uomo di teatro, non solo perché svolge il ruolo di attore, ma anche perché è un profondo conoscitore dei meccanismi che contribuiscono alla produzione teatrale e culturale”, prosegue Pastorino.

Pino Petruzzelli possiede la preziosa capacità di guardare all’insieme del processo teatrale: a chi scrive, a chi lavora come tecnico, a chi si adopera per la costruzione di un’opera teatrale, a chi calca la scena e a chi agisce dietro le quinte.

Come Linea condivisa siamo profondamente contenti di averlo proposto e di aver trovato così ampio consenso, pur essendo noi una piccola forza politica, siamo altresì convinti che il valore delle proposte sia sempre un elemento irrinunciabile – aggiunge il consigliere regionale Gianni Pastorino –. Con Pino Petruzzelli abbiamo puntato su una persona che unisce alla qualità la forza di rappresentare, sempre, le proprio idee”.

L’elezione definitiva dei rappresentanti avverrà al prossimo consiglio regionale votante, alla fine del mese di marzo. “Auguro a Pino un buon e proficuo lavoro, soprattutto in una fase come questa, delicatissima, per il mondo della cultura, della produzione tutta, e per chi opera nel teatro”, conclude Pastorino.

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