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Portofino, ripristinato il campanile di Divo Martino

Il sindaco Matteo Viacava: " Il restauro è stato completato in tempi di Covid, in momenti complessi. Il risultato è incredibile, una meraviglia".

campanile a Portofino

Hanno suonato a lungo le campane di Divo Martino dopo che Don Alessandro Giosso – alla presenza del Sindaco Matteo Viacava, dell’Amministrazione Comunale e di tanti portofinesi, tutti a distanza di sicurezza e con mascherina sul viso – ha celebrato la Santa Messa domenicale. Una Santa Messa che ha celebrato la restituzione del simbolo di Divo Martino al Borgo.

“Il campanile più fotografato di Portofino, da questa mattina, risuona in tutto il suo splendore – sorride il Primo Cittadino Matteo Viacava – Il restauro è stato completato in tempi di Covid, in momenti complessi. Il risultato è incredibile, una meraviglia. Ringrazio Don Giosso, la Fabbriceria; sono stati fantastici. Portofino è immagine di bellezza nel mondo”.

Gli architetti della soprintendenza Spinetto e Gardella, insieme alla funzionaria Paola Parodi con Federica Bruschi – la restauratrice che in prima persona ha iniziato e completato il ripristino del campanile – hanno spiegato l’opera di recupero dalle azioni preliminari a quelle conclusive.
“Il campanile di Divo Martino rappresenta un elemento caratteristico del paesaggio di Portofino – hanno detto gli architetti – proprio il campanile rientra nel piano di cultura della conservazione e della tutela. La tecnica utilizzata è quella dell’affresco ma in questo caso gli intonaci non sono stati sostituti nella loro totalità, bensì solo quelli maggiormente degradati. Le tinte – hanno spiegato gli esperti – non sono uniformi e hanno aspetto velato. Sì possono notare cambiamenti cromatici da una visuale o da un’altra. Quando si parla di restauro del degrado la prima evidenza sono i sali. Il campanile è un classico esempio. I borghi e le cittadine di mare sono cariche di sali difficili, impossibile da eliminare. Fanno parte delle nostre chiese”.

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