Se nel corso del pasto all’aperto inizia a piovere è consentito spostarsi al chiuso? Sembra una domanda provocatoria visto il malcontento imperante rispetto ai criteri che regolano i nostri comportamenti pubblici in zona gialla, scattata ieri anche in Liguria proprio in un giorno di pioggia. Il governo, ad ogni modo, ha chiarito che no, fino al 1° giugno il decreto non consente di consumare pasti al chiuso in zona gialla: non a caso su questo nodo i ristoratori hanno chiesto uno specifico chiarimento al governo.
C’è, peraltro, un’altra pratica che tradizionalmente porta il cliente all’interno del locale: il momento di pagare il conto. Come la mettiamo? D’accordo che è consigliato far pagare con il pos all’aperto, ma l’Italia non è l’Inghilterra dove il pagamento senza banconote è normale anche per un caffè al volo.
Ad ogni modo in caso, non fosse possibile il gestore può consentire il pagamento all’interno, nel rispetto delle regole di distanziamento. Detto del coprifuoco alle 22, altro tema divisivo e storia non chiusa definitivamente. Quando ci si alza dal tavolo al ristorante c’è l’obbligo di usare la mascherina ma, a questo proposito, è possibile usare i servizi igienici: le faq di palazzo Chigi chiariscono che in linea generale “l’uso dei servizi igienici posti all’interno dei bar e dei ristoranti non può essere consentito, salvo casi di assoluta necessità”: resta da capire che cosa significhi “assoluta necessità”.