E dopo il 7 gennaio? Scetticismo sulla riapertura degli impianti di sci - LevanteNews
LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
"no pubblico allo stadio"

E dopo il 7 gennaio? Scetticismo sulla riapertura degli impianti di sci

Spadafora: "Tifosi allo stadio? Il problema di avere tante persone che vanno nella stessa direzione, allo stesso orario e nello stesso giorno significa fare controlli e avviare una macchina non prioritaria rispetto ad altre, come la scuola".

sci, neve, montagne

Che cosa succederà dopo il 7 gennaio quando l’attuale decreto cesserà di regolare le nostre vite? Molto probabile che subito dopo Capodanno, il governo definirà le misure ma secondo indiscrezioni, mentre per cinema e teatri nulla si è ancora detto, per piscine e palestre – la cui apertura a metà gennaio, data naturale della scadenza dell’attuale dpcm, sembra molto incerta – è intervenuto questa mattina il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Penso sia possibile, seppur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio ha detto il ministro stamattina al programma di Raitre Agorà. Spadafora ha parlato anche del decreto Ristori. A gennaio ne arriverà un quindi e per il settore sciistico sarà “sostanzioso perchè sicuramente saremo costretti a tenere ancora chiuse le attività, ma non stiamo abbandonando nessuno. La verità è che non siamo ancora usciti dalla crisi e dovremo farlo in contemporanea con la diffusione dei vaccini, entro gennaio”.

Spadafora ha fatto riferimento anche agli stadi, chiudendo ogni discorso sulla possibilità che entro fine gennaio i tifosi possano tornare a vedere le partite dal vivo: “Ognuno spera di poter riprendere ma il Governo ha una scala di priorità. Il problema di avere tante persone che vanno nella stessa direzione, allo stesso orario e nello stesso giorno significa dover fare una serie di controlli e avviare una macchina non prioritaria rispetto ad altre, come la scuola”.

Più informazioni